Di cosa si tratta?
Ci incontriamo per due ore in uno spazio di ascolto, di accoglienza non giudicante, di condivisione e di sostegno della propria paura (paure) e di quella degli altri partecipanti (compresa quella dei conduttori). Ogni partecipante è libero di condividere con gli altri cos’è per lui la paura, come la sperimenta e la riconosce nel corpo (quali sensazioni corporee etichetto come paura? Cosa mi accade nel corpo quando sento la paura?) e può raccontare vissuti in cui ha sentito la paura o situazioni in cui continua a sentire paura. Alla base della condivisione di gruppo c’è la presa di consapevolezza che la paura è un’emozione comune a tutti noi (siamo tutti sulla stessa barca) e che allo stesso tempo abbiamo tutti, nessuno escluso, infiniti strumenti e risorse interne per affrontarla ed attraversarla.
A chi si rivolge?
A tutti i maschi dai 18 anni in su. Non è una discriminazione di genere, ma questa iniziativa vuole concedere uno spazio ed un tempo agli uomini per confrontarsi con millenni di condizionamenti riguardo questa emozione: “l’uomo non deve avere paura!”. Tutti gli esseri viventi sentono e vivono la paura che non è un’emozione negativa, come spesso invece è etichettata, ma può essere una nostra alleata nel garantirci la quotidiana sopravvivenza. Come ogni nostra emozione la paura ha una sua dignità di esistere, in quanto è un’emozione personale legata ad un determinato e personale momento, ad un personale vissuto ed ad una personale esperienza (non esiste una scala di importanza o di qualità riguardo ciò che proviamo) che nessuno può giudicare giusta o sbagliata. Il problema per il nostro quotidiano sorge quando la paura si manifesta in quelle situazioni in cui non esiste un reale pericolo ed automaticamente (antica strategia difensiva?) dimentichiamo di essere adulti e ci blocchiamo, avanziamo mille dubbi e ci limitiamo, ci nascondiamo e ci dimentichiamo chi siamo veramente e cosa desideriamo profondamente.
Quali sono gli obiettivi delle serate?
Non dobbiamo combattere la paura, non dobbiamo andare contro la paura, ma prendere atto che abbiamo paura e solo da questa presa di consapevolezza possiamo chiederci se quella paura ha una reale attinenza con quello che stiamo vivendo in quel momento od è solo un ricordo, un antico condizionamento, un vecchio tabù. Non ci interessa, però, indagare l’origine della nostra paura, ma cosa accade e come si manifesta nel nostro quotidiano e in che modo ci relazioniamo con essa. Posso osservare la mia paura e prendere atto, fare esperienza, che nella maggior parte delle volte non ha niente a che fare con un pericolo reale in quel momento, quindi dopo il primo attimo di disorientamento posso stare in quello spazio di incertezza (timore o eccitazione?) e con la pratica posso riconquistare la capacità di ascoltarmi e di attraversare quel momento particolare. Durante le serate utilizzeremo delle semplici tecniche per poter osservare la nostra paura, entrarci in contatto ed indagare, attraverso il nostro corpo e sensazioni, se quel fatto è realmente pauroso per noi. Ricordandoci ogni volta che in quanto adulti abbiamo tutti gli strumenti per affrontare le situazioni “paurose”.
Dove, quando, come e chi?
L’appuntamento è ogni quindici giorni, una volta al mese a Firenze, presso il Centro Studi di Psicoterapia e Crescita Umana di via Marsala 11, e una volta al mese a Pontassieve (FI), presso lo Olisitc Beyond, Via Aretina 1. Il calendario delle serate sarà pubblicato nelle prossime settimane.
Dalle ore 20 alle ore 22.
L’ingresso ad offerta libera (minimo 5 euro+tessera associativa annuale presso i due centri).
Conducono le serate Marco Bagnolesi e Roberto Di Ferdinando – Counselor Olistici.
Se vuoi altre informazioni puoi contattare i seguenti numeri 3339728888 | 3494933531
Ti aspettiamo ad ottobre!!!!! 😱😱😱😱😱😱😱😱😱😱😱😱😱